giovedì 9 maggio 2019

Questione di luce: l’illuminotecnica


Pensare al fattore luce per un dato ambiente, se pur possa sembrare roba da poco, in verità è competenza di personale che sa il fatto suo e che possiede la percezione di uno spazio in tutto il suo sviluppo e, soprattutto, sotto il punto di vista degli effetti chiaroscurali. Illuminare un ambiente implica non solo la conoscenza di tutte le innovazioni tecnologiche disponibili per evitare sprechi energetici inutili, ma prevede anche una certa padronanza immaginativa, funzionale alla resa finale della propria installazione.
Ecco che, per tutti coloro che si occupano della collocazione di punti luce per uno spazio, esiste l’illuminotecnica, una disciplina tecnico-scientifica che si occupa dell’illuminazione di realtà interne ed esterne, sia sfruttando la luce solare, che quella artificiale.
L’illuminotecnica però non non è una disciplina fine a se stessa, ma ha bisogno del supporto di altri ambiti per essere sfruttata correttamente.

Il disegno della luce

Architettura e design sono due aspetti che vanno d’amore e d’accordo con l’illuminotecnica: non si può realizzare un edificio senza pensare all’ingresso di luce che questo deve offrire a chi visita la struttura stessa. Pensate, anche per un solo attimo, come sarebbero le abitazioni che viviamo, se fossero illuminate solo su una facciata, oppure se esistessero aperture solo sul soffitto: sarebbe un gran problema adattarsi ad un solo ingresso di luce naturale e vivere gli altri ambienti della casa soltanto attraverso le nostre lampadine. L’architettura prevede, insieme al design, uno sfruttamento totale delle fonti luminose, perché solo grazie a queste l’architettura può considerarsi completa. Le ombre giocano un ruolo fondamentale negli spazi artistici: cosa sarebbe un edificio senza la sua proiezione sulla città? Una mera massa metafisica senza anima e priva di identità. Le ombre sono strutturanti e non si possono pensare slegate dalla contemplazione dell’intera opera.

 I luoghi che visitiamo

Spesso non ce ne accorgiamo, ma esempi di illuminotecnica ci circondano, basta pensare ad un museo, ad un albergo o ad una sala ricevimenti che ci accorgiamo immediatamente come la disposizioni di specifiche fonti di luci, cambi tutta l’atmosfera circondante e la nostra esperienza visiva. L’albergo, per esempio, cerca sempre di offrire ai propri clienti un’esperienza ariosa: se gli ambienti avessero poche aperture, il senso di claustrofobia sarebbe inevitabile. I corridoi spesso sono illuminati con fonti led, mentre all’interno delle camere si evitano grossi lampadari ingombranti, perché si vuole incrementare l’effetto spaziale e dare una resa dell’interpiano più vasta. Se stai per visitare la bella capitale italiana, e vuoi fare esperienza del modo in cui la luce viene distribuita all’interno di una struttura alberghiera, visita il sito florishotel.it, per prenotare subito un’esperienza di luce sul campo, unita ad una buona dormita tra le mura di Roma.

martedì 12 febbraio 2013

San Valentino: amore, cibo, vino e…relax


hotel ristorante san valentinoOrmai ci siamo, la festa degli innamorati è alle porte…..se non avete ancora idea di dove portare a cena la vostra dolce metà ho qualche consiglio per voi, per fare un figurone e non rimanere senza portafoglio. La prima proposta riguarda un ristorante a Mondovì, è il Cristallo: il contesto è ospitale e raffinato, i piatti proposti sono quelli della tradizione locale, a kilometri 0, la cantina propone vini eccellenti con un ottimo rapporto qualità/prezzo.  La location ai piedi delle Alpi Marittime garantisce anche un panorama suggestivo e aria pulita per una passeggiatina breve ma benefica in seguito ai piaceri della buona tavola. È possibile successivamente pernottare presso l’hotel e godersi così anche una notte lontani da casa con il proprio amore.
Il Piemonte offre davvero molteplici possibilità di svago per una giovane coppia anche nella stagione fredda: l’ideale è proseguire la giornata post San Valentino con un paio d’ore in un bagno turco così da rigenerarsi completamente e poter affrontare le inevitabili vicissitudini della quotidianità in coppia con spirito appagato e soddisfatto. E’ innegabile che oggi giorno, data anche la scarsità di risorse economiche a disposizione, si tende a dedicare poco tempo  alla cura di se stessi e dell’altro, San Valentino può diventare quindi un’occasione per farlo donandoci delle ore in serenità e pace con noi stessi e il nostro partner.

venerdì 4 gennaio 2013

Con la Befana…ancora festa!


Se decidete di trascorrere la festa dell’epifania fuori casa la nostra regione, il Piemonte, offre davvero l’imbarazzo della scelta. E’ una festa triste per i bambini perché, come si suol dire, la Befana tutte le feste si porta via. Originariamente corrisponde all’arrivo dei Re Magi che portano i doni a Gesù bambino e, in una versione pagana, nel caso degli adulti questi regali possono corrispondere senz’altro a buon cibo in qualche bel posto naturalistico.
hotel piemonte
I ristoranti e gli hotel propongono eventi riservati a questa festività. Il Cristallo, ristorante  a Mondovì propone un menù decisamente allettante dedicato all’occasione. Da questa luogo è poi possibile smaltire la mangiata con una bella passeggiata nella campagna cuneese, che offre prati verdeggianti e folti boschi.  Se si è in vacanza e si vuole anche pernottare fuori casa a dei costi contenuti  c’è il Valdhotel  nella prima cintura di Torino, nella zona di Venaria, dove è anche visitabile la stupenda Reggia che spesso offre mostre in anteprima. Per concludere degnamente una bella giornata trascorsa all’aria aperta si può scegliere un ristorante di pesce a Torino che offre un’ampia scelta con cibo di qualità a prezzi ragionevoli.
Altre feste in Piemonte si tengono in onore della vecchietta con le scarpe rotte. A Cavour la Befana è la festa degli Alpini: è prevista una cena al Palasport con raccolta fondi di solidarietà e giochi per bambini, il tutto insaporito da cioccolata calda e succo di mela. Il 6 gennaio a Ivrea invece ha inizio lo storico carnevale che coinvolgerà il popolo eporediese con le sue tradizioni e spettacoli: si parte con la marcia dei pifferi  e dei tamburi, davvero suggestiva.
Quindi, aspettiamo la Befana e salutiamo le feste natalizie continuando, anche se ancora per poco…a festeggiare!

giovedì 13 dicembre 2012

E’ ora di andare a sciare: le alpi piemontesi ci aspettano


Per tutti gli appassionati di sport invernali è finalmente giunto il momento più atteso dell’anno. Per la fine del 2012 e l’inizio del 2013 si prospettano dei mesi caratterizzati da tanta neve. La catena alpina vista da Torino offre già uno spettacolo rassicurante per chi non vede l’ora di andare a sciare: neve neve e ancora neve.

hotel ski
Uno dei comprensori sciistici che offre il Piemonte è sicuramente il mondole ski che dispone di piste per tutti i gusti sia per gli sciatori più tradizionalisti che per i più recenti snowborders. Non essendo propriamente comodo fare un giro in giornata l’ideale è pernottare in un albergo a Cuneo, dove c’è l’imbarazzo della scelta tra hotel più economici e non. La zona del cuneese offre anche un servizio di ristorazione notevole, è possibile infatti trovare dei ristoranti eleganti ma che offrono cucina genuina. Ad esempio  a Mondovi il ristorante Cristallo, che si trova ai piedi delle Alpi Marittime, propone un menù con prodotti tipici locali provenienti dal territorio in un ambiente caldo e accogliente.
Se invece dopo una bella giornata sugli sci si deve per forza rientrare in città, un consiglio potrebbe essere quello di cambiare del tutto atmosfera recandosi in un buon ristorante di pesce a Torino, città che offre alternative di tutti i generi con buon pesce fresco a degna conclusione di una giornata trascorsa all’aria aperta.